Il soggetto che presenta un ingrassamento tipico sottocutaneo presenta le seguenti caratteristiche:
Strategie dietetiche
Come obiettivi bisogna stimolare il metabolismo tiroideo e indurre una aumento della secrezione di GH dalla adenoipofisi con una relativa normalizzazione dell’espressione di ACTH. Nella donna è necessario abbassare gli estrogeni mentre nell’uomo alzare il livelli di testosterone (ed abbassare quelli estrogenici).
Linee guida: no all’iperproteica perché i carboidrati stimolano la conversione del T4 in T3 e inoltre l’acidità a livello del tessuto adiposo può essere complicata da un’alimentazione iperproteica; limitare i grassi saturi/idrogenati (carne rossa, formaggi, margarina e prodotti industriali) e normalizzare l’assunzione degli w6 (oli vegetali, soia, arachidi e mais); assumere una adeguata quantità di w3 e w9 (olio EVO, avocado, frutta secca, olio di lino) considerando che quelli più attivi sono EPA e DHA (salmone, sgombro e aringa); stimolare la funzione epatica e biliare attraverso l’assunzione dei suddetti grassi e attraverso la frittura di olio EVO (soprattutto nella donna durante la fase estrogenica del ciclo mestruale); favorire l’apporto proteico da uova, legumi, tofu, latticini magri, pesce e pollame;
Colazione: 30% Energia totale; Proteine 10-20%; Carboidrati 70-80%; Grassi 10-15%;
Pranzo: 45% Energia totale; Proteine 20-30%; Carboidrati 60-70%; Grassi 10-20%;
Cena: 25% Energia totale Proteine 50-60%; Carboidrati 10-20%; Grassi 20-30%;
La percentuale sommaria dei macronutrienti distribuiti durante la giornata corrispondono a quelle della dieta mediterranea verso la zona: 55% carboidrati, 20% lipidi e 25% proteine.
Strategie allenanti
Come obiettivo principale si prefigge un riequilibro tra la parte superiore ed inferiore del corpo. Come frequenza settimanale si consigliano i sei allenamenti settimanali. Quattro volte alla settimana si consiglia il lavoro cardiovascolare a digiuno alla mattina al 60-65% FC. Max almeno per un’ora (questo per sfruttare gli stimoli ormonali del digiuno con GH alto ed incentivazione della lipolisi). Due volte alla settimana applicare la tecnica del bodybuilding della parte superiore del corpo nel pomeriggio/sera (metodo delle serie e delle ripetizioni), questo per scaricare al meglio le riserve di glicogeno (visto la ricarica di esse nella prima parte della giornata) e sfruttare, con il conseguente pasto proteico, una massimale espressione di GH (fisiologicamente elevato nelle ore serali e notturne).
Spattini M., “Come eliminare il grasso localizzato: cronomorfodieta”, Sportman & Fitness, agosto 1996.
Spattini M., “Grasso localizzato”, Sportman & Fitness, giugno 2006.
Spattini M., “Spot Reduction”, California Sport & Fitness, aprile 1997.
Spattini M., “Spot Reduction: le basi fisiologiche”, Dispensa corso personal trainer, Accademia del Fitness, ottobre 1997.
Spattini M., “La Dieta Com e il dimagrimento localizzato”, tecniche nuove, Natura & Salute, 2017.