IN COLLABORAZIONE CON IL PROFESSOR. ALESSANDRO FANZANI
In questo blog vengono riassunti dei punti chiave relativi alla gestione dietetico/comportamentale di pazienti in caso di ansia e fame compulsiva notturna.
Si consiglia altresì un approccio terapeutico di tipo psicologico ai fini di un corretto inquadramento della condizione clinica.
- No caffeina
- No alcol
Se il problema fosse da attribuire alla carenza di serotonina si consigliano le seguenti misure:
- cinque pasti al giorno;
- Non saltare i pasti (senza abbuffarsi) e preferire i cibi come il riso e la pasta (carboidrati complessi che favoriscono la sintesi di serotonina), contestualizzati in una corretta combinazione dei macronutrienti;
- Privilegiare i seguenti alimenti in quanto fonte di triptofano (precursore di serotonina): uova, latte e derivati, carne, salmone. Per quanto riguarda le fonti vegetali, il triptofano è presente nei semi di sesamo, di girasole e di soia, nell’alga spirulina, nelle patate, nel riso e nei cereali integrali, nella frutta a guscio, nelle verdure a foglia, nelle banane, nel cacao e nel cioccolato fondente;
- Stimolare alla effettuazione di una regolare pratica di attività fisica giornaliera, in quanto fonte inesauribile e naturale di serotonina;
- Favorire l’esposizione solare;
Se problema fosse da attribuire ad un eccesso di cortisolo si consigliano le seguenti misure:
- Aumentare le ore sonno, aiutandosi con tisane, infusi e melatonina;
- Praticare tecniche rilassamento e meditazione;
- Praticare un hobby;
- Mangiare cioccolato fondente, tè e fibre solubili;
- Frutta e verdura colorata;
- Evitare consumo eccessivo zucchero;
- Vitamina C;
- Omega-3 (pesce);
- Fosfatidilserina e BCAA;
- Attività fisica (non eccessiva);
- Bere molta acqua (la disidratazione incrementa l’ipercortisolismo);
- Lecitina di soia: contrasta sintesi colesterolo, precursore del cortisolo;
- In generale, aggiungere comunque integratori multivitaminici (in alternativa alla frutta se non viene consumata), anche se mangiare frutta è meglio come cromoterapia e per tutto quello che contiene;
- Integrare il Litio: fonti di litio nella dieta sono i cereali, le patate, i pomodori, i cavoli e alcune acque minerali. Il litio può anche essere trovato in alcune spezie come noce moscata, semi di coriandolo e cumino – (ci sono anche integratori, come orotato di litio ).
- Integrare lo zinco e il selenio: fonti di zinco nella dieta sono la carne, il polpo, la seppia, le alici, il calamaro, cereali, patate, frutta secca, ostriche;
- Prof. Alessandro Fanzani Ruolo: Professore Associato Area SSD: Scienze biologiche SSD: Biochimica (BIO/10); Università Degli Studi di Brescia
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